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News dal nostro Legale

Documentazione

NEWS DAL NOSTRO LEGALE - Avvocato Ernesto Maria Cirillo



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Ex ASST-Iritel-Telecom Cassazione s. 10328/2012
La Cassazione è nuovamente intervenuta sulla vicenda della privatizzazione del settore TLC avvenuta nel 1993, confermando la decisione della Corte di Appello di Napoli che aveva riconosciuto al lavoratore l'inquadramento nel 5° livello del CCNL di categoria con pagamento delle differenze retributive dal 1.11.1993.
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VENDITORE demansionato risarcito dalla Telecom:
Il Tribunale del lavoro di Napoli (GL dott. Cardellicchio) interviene nuovamente sulla vicenda di un Venditore della ex TIM - 5° livello del CCNL il quale, da responsabile di zona per i dealers viene demansionato dapprima al negozio sociale e poi all'assistenza vendite in mansioni impiegatizie esecutive. Il Tribunale ha condannato Telecom a risarcirgli il danno professionale in misura di € 900,00 mensili per ogni mese di dequalificazione.
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Altra vittoria a Brindisi 5° livello ed arretrati per un tecnico
Il Tribunale di Brindisi in data 08 u.s. ha accolto da domanda di inquadramento al 5° livello Specialista di attività tecniche integrate di un iscritto UGL patrocinato dal nostro studio legale. Anche in questa occasione, il Tribunale ha ribadito come nessun accordo sindacale possa contrastare con la norma di legge, l'art. 2103 c.c., che attribusice a ciascun lavoratore che svolga mansioni superiori, il diritto al superiore inquadramento.
avv. Ernesto Maria Cirillo
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RILIQUIDAZIONE DELLA PENSIONE

Di seguito un importante filone di cause che stanno partendo con il nostro patrocinio.

I soggetti interessati sono lavoratori in pensione che hanno fatto, in precedenza, un periodo di mobilità o cassa integrazione.

Il diritto è quello al ricalcolo della pensione ed al pagamento degli arretrati.

NON C'E' PRESCRIZIONE!!! Si recuperano gli ultimi tre anni oltre alla nuova pensione ricalcolata.

L'assistenza legale è gratuita, l'unico costo è legato al conteggio di un consulente del lavoro di fiducia (max € 100) il quale, previa verifica della sussistenza del diritto, redigerà i calcoli. Se non ci sono i presupposti non si dovrà nulla al consulente.

I lavoratori maggiormente interessati sono quelli andati in pensione entro il 2008 poiché sembrerebbe che, dopo, l'INPS si sia adeguata, ma non è certo anzì, soprattutto nei grandi centri, gli errori di calcolo sono rimasti in vita.

I documenti necessari sono:
- copia di un documento di identità;
- autocertificazione in cui si dichiara il proprio reddito IRPEF;
- ultime 5 buste paga prima della mobilità;
- accordo con Telecom sulla mobilità;
- eventuali comunicazioni INPS-Telecom relative alla mobilità;
- cedolino di pensione (il primo e l'ultimo);
- estratto contributivo INPS.
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La dott.ssa Casola del tribunale capitolino ha accolto 3 ricorsi presentati da nostri iscritti, assunti con contratti a progetto e poi a tempo determinato, chiedendo la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il giudice, ha puntato la sua decisione sulla illegittimità delle proroghe, condananndo l'azienda a riassumere i lavoratori.
Cordialmente
avv. Ernesto Maria Cirillo
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giovedì 1 marzo 2012 11.18
Dopo Napoli, anche il Tribunale di Brindisi, con sentenza n. 780/2012, ha accolto la domanda di un iscritto UGL da noi patrocinato, Tecnico Telecom, riconoscendogli il 5° livello del CCNL e le differenze retributive e contributive.
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Interinale TIM riassunta dal Tribunale di Milano -  27/01/2012
Ieri, il Tribunale di Milano, dott. Lualdi, ha dato ragione ad un lavoratore interinale da noi assistito, riconoscendogli il rapporto di lavoro a tempo indeterminato dal 2006, la reintegra in servizio ed il pagamento di una indennità pari a 6 mensilità.
avv. Ernesto Maria Cirillo
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Cessione d'azienda, Telecom non reintegra, ma è condannata a pagare la retribuzione (22/01/2012)
Il Tribunale del lavoro di Napoli (s. n. 33810/2011),  ha confermato il Decreto Ingiuntivo proposto da un lavoratore al fine di vedersi liquidare la retribuzione mensile dall’azienda che in passato lo aveva ceduto ad altra società, ex articolo 2112 c.c.. (cessione Logistica).
Il Tribunale napoletano ha stabilito che: “…in essa vi è anche la condanna al ripristino della funzionalità del rapporto, che consiste nella re-instaurazione del sinallagma prestazione/retribuzione. L’opponente ha messo a disposizione la propria prestazione, non accettata dall’azienda. Il mancato adempimento del ripristino della funzionalità del rapporto di lavoro oggetto di giudizio conduce alla responsabilità della…per il mancato pagamento della retribuzione, e tale responsabilità, non avendo natura risarcitoria ma retributivo-contrattuale, non trova temperamento nel criterio di compensazione del cd “aliunde perceptum”…”.
Avv. Ernesto Maria Cirillo
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Il check up delle ferie residue entro il 31 dicembre (20/12/2011)
L'articolo che chiarisce la questione delle ferie residue annuali. (VEDI ALLEGATO)
avv. Ernesto Maria Cirillo
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Senza l’accordo, part time nullo e dipendente da risarcire (28/11/2011)
Non c’è crisi che tenga, la scelta unilaterale dell’imprenditore di ridurre l’orario di lavoro dei propri dipendenti è nulla ed espone l’impresa a pagare la retribuzione piena ai prestatori. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza 24476/2011, su bocciando il ricorso di una impresa farmaceutica attiva nel Salento che era stata condannata in Appello dopo aver vinto in primo grado.

La storia è quella di un dipendente di lungo corso che dopo quasi trenta anni di servizio, venne assunto nel 1971, nell’agosto del 1999, si vide ridurre per una decisione aziendale l’orario di lavoro e dunque lo stipendio. Andato in pensione tre anni dopo, nel 2011, aveva richiesto il pagamento per tutte le ore prestate in meno, determinandone l’ammontare in circa 8mila euro. Il tribunale di Lecce bocciò la domanda sulla base del fatto che dalla testimonianza dello stesso dipendente era emersa la sottoscrizione di un accordo sindacale nel 1990 in cui si accettava la riduzione dell’orario di lavoro.

Per la Corte d’Appello, ragionamento poi condiviso in Cassazione, però quell’accordo era troppo risalante nel tempo per poter essere applicato al caso specifico, che invece dipendeva da una decisione datoriale autonoma del 1999. Non solo, ma anche se vi fosse stato un ulteriore accordo verbale sulla riduzione dell’orario sarebbe comunque mancata la forma scritta che in questo caso è richiesta ad substantiam. Ragion per cui la clausola era da considerarsi nulla e il rapporto convertito nuovamente in contratto a tempo pieno, con il conseguente diritto a vedersi retribuite le ora lavorative non prestate.
Infatti, ricorda la Cassazione la trasformazione del rapporto da full a part time è ammessa soltanto su accordo delle parti, risultante da atto scritto, e per di più convalidato dall’ufficio provinciale del lavoro dopo aver ascoltato il dipendente.
avv. Ernesto Maria Cirillo
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Cessione di ramo di azienda - Tribunale di Napoli (02/09/2011)
Il giorno 14 luglio scorso, il Tribunale di Napoli dott.ssa Lucarino ha accolto il ricorso proposto da un iscritto alla UGL contro la cessione di ramo di azienda della funzione Protocollo alla Telepost spa.
avv. Ernesto maria Cirillo
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Telecom condannata in Cassazione (11/07/2011)
La Suprema Corte di Cassazione con due distinte sentenze, ha condannato la Telecom al risarcimento del danno da dequalificazione in favore di due lavoratori, di cui uno iscritto alla UGL.  
Il Tribunale di Napoli (Giudici Santulli e Cardellicchio) ha, allo stesso modo, riconosciuto il risarcmento del danno alla professionalità (circa € 65.000) a due lavoratori dequalificati di cui uno, dopo aver rifiutato la mobilità.
avv. Ernesto Maria Cirillo
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Demansionamento, interinali, cessioni (18/02/2011)
CORTE DI APPELLO DI MILANO, P./TELECOM ITALIA SPA   6° LIVELLO E 60.000 DI DANNO PROFESSIONALE.

CORTE DI APPELLO DI ROMA, TELECOM/P., 6° LIVELLO E DANNO.

INTERINALE TIM:

TRIBUNALE DI NAPOLI DOTT.SSA MOLE', S./TELECOM iTALIA SPA, ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO E 5 MENSILITA'.

LICENZIAMENTO:

TRIBUNALE DI NAPOLI, DOTT.SSA TOMASSI, A./COMDATA CARE SPA, REINTEGRO ED ARRETRATI.
avv. Ernesto Maria Cirillo

 
 
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