SISTEMA A REGIME (pensioni totalmente contributive, a partire circa dal 2035)
Il sistema previdenziale segue il modello della capitalizzazione virtuale,
con formula contributiva, flessibilità del pensionamento e coefficienti
attuariali applicati alle diverse età della fascia flessibile (con correzioni
rispetto all’età minima di accesso valide soltanto per i lavori usuranti);
I requisiti
di accesso alle prestazioni, nel sistema a regime, prevedono la coesistenza
di una anzianità contributiva di 20 anni, 67 anni di età e un
importo della pensione non inferiore ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale (soglia
indicizzata), per acquisire il diritto alla pensione di vecchiaia. Si
prescinde dal requisito di importo minimo se in possesso di un’età anagrafica
di 70 anni di età e di una anzianità contributiva di almeno 5
anni. Con riferimento alla possibilità di accedere alla pensione anticipata,
il diritto si acquisisce al compimento dei 63 anni di età, una
anzianità contributiva di 20 anni e l’ammontare mensile della prima rata
di pensione non inferiore ad un importo soglia (indicizzato) pari a 2,8
volte l’assegno sociale;
La
regola è applicata uniformemente a tutti i lavoratori e incoraggia la
permanenza in attività. Poiché il metodo restituisce, sotto forma di pensione,
i contributi versati nel corso della vita lavorativa, l’anzianità minima deve
essere tale da comportare un trattamento adeguato. Ciò potrà conseguirsi
attraverso un minimo contributivo di almeno 20 anni. Sempre a regime, dovrebbe
prevedersi la possibilità di indicizzare la pensione al Pil
pro-capite.